Greta Thunberg e i giovani per l’ambiente

Greta Thunberg e i giovani per l’ambiente

Greta Thunberg: un’attivista 16enne che è diventata in poco tempo il simbolo della tutela dell’ambiente, in particolare per i più giovani, ora anche candidata al Nobel per la Pace. E proprio i ragazzi sono i principali fautori dei Fridays For Future, scioperi contro i cambiamenti climatici che hanno coinvolto i giovani facendo sì che si recassero nelle piazze di tutta Italia e del mondo, lo scorso venerdì 15 marzo. Questi sit-in, infatti, hanno visto i ragazzi scioperare, saltando la scuola o l’università, in nome del “Global Strike for Future”: movimento creato da Greta Thunberg e che ha visto l’adesione non solo dei più giovani ma anche degli adulti, tra cui in particolare scienziati impegnati sulla tematica ambientale ma anche genitori che desiderano un futuro migliore per i propri figli.

Greta Thunberg, i Fridays For Future

Il tutto è partito appunto da Greta Thunberg, giovane svedese che è diventata in pochissimi mesi il simbolo della speranza per un futuro ecosostenibile. La 16enne ha infatti avviato un vero e proprio movimento ambientalista internazionale, al quale i giovani di tutto il mondo stanno pian piano aderendo attraverso manifestazioni che hanno l’obiettivo di scuotere le coscienze dei governi e delle istituzioni.

Il viaggio di Greta è iniziato nell’agosto 2018, quando la giovane studentessa ha deciso di scioperare in seguito agli incendi boschivi e alle ondate di calore che si erano scatenati in Svezia per tutta l’estate. In vista delle elezioni legislative che si sarebbero tenute nel settembre successivo nel suo paese, quindi, Greta si è presentata ogni giorno davanti al Parlamento Svedese per chiedere ai politici la riduzione delle emissioni di carbonio, in modo tale da combattere i cambiamenti climatici. Da lì, Greta ha manifestato ogni venerdì saltando la scuola, creando il movimento studentesco internazionale “Fridays for Future” che è giunto fino in Italia, dove ha coinvolto oltre 20 città lungo tutta la penisola.

Greta Thunberg: appello ai leader politici

Ma non solo: la giovane attivista svedese si era presentata lo scorso dicembre ai leader mondiali al vertice delle Nazioni Unite Cop24 di Katovice (Polonia) con un discorso irriverente e diretto che aveva fatto il giro dei media a livello mondiale, accusando i governi di non fare abbastanza per aiutare l’ambiente. La 16enne si era poi recata a Davos, in Svizzera, per parlare nuovamente ai politici di tutto il mondo al World Economic Forum: e anche qui non erano mancate le parole dure di critica verso le insufficienti misure per combattere il surriscaldamento globale.

Il successo di Greta è stato talmente grande che l’ha portata a diventare “Donna dell’anno” in Svezia: il giornale Expressen ha preso questa decisione in seguito alla deliberazione di una giuria; anche secondo un sondaggio condotto per il quotidiano Aftonbladet tra la popolazione svedese, la ragazza è risultata vincente per i cittadini del suo paese. La nomina è arrivata, ironia della sorte, proprio l’8 marzo – Giornata Internazionale dedicata alle donne.

Greta Thunberg nominata al Nobel per la Pace

E ora, Greta è anche stata proposta ufficialmente come candidata per il Premio Nobel per la Pace. La richiesta è arrivata dal Parlamento norvegese, in particolare da Freddy André Øvstegård: secondo il parlamentare, infatti, i cambiamenti climatici potrebbero essere tra le cause di guerre e conflitti. Ecco, allora, che la battaglia di Greta si inserisce perfettamente nell’ottica di un contributo per raggiungere la pace. La studentessa si è ritenuta “onorata e molto grata per questa nomina”.

Nella drammatica situazione in cui si trova il pianeta, Greta e i ragazzi che la seguono rappresentano una speranza per un futuro diverso: consapevole, rispettoso dell’ambiente e soprattutto “green”.

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà condiviso